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Nell'arredamento liturgico , gli accessori sono fondamentali per creare l'atmosfera sacra che caratterizza la celebrazione della messa. Tra questi, i bruciaincensi svolgono un ruolo essenziale. Grazie alla loro forma elegante e alla fragranza dell'incenso che diffondono nell'aria, questi oggetti sacri contribuiscono a creare un'atmosfera di devozione e spiritualità. 

Questi arredi per chiese sono utilizzati in diversi momenti della celebrazione, come durante la processione di apertura, l'offertorio e la proclamazione del Vangelo.  

Bruciaincensi: il significato simbolico di un gesto millenario  

Il bruciaincenso è un accessorio liturgico di fondamentale importanza nella celebrazione della messa cattolica. Oltre alla funzione pratica di contenere il carboncino e l'incenso, questo oggetto è ricco di significato simbolico. Infatti, il gesto di incensare l'altare e gli oggetti sacri durante la messa rappresenta l'offerta di preghiera che viene elevata a Dio. Inoltre, esso evoca la purificazione e la santità, simboleggiando la presenza divina tra i fedeli.   

Storia ed evoluzione del bruciaincensi  

Il bruciaincensi, o turibolo, è stato utilizzato per secoli in molte culture e religioni del mondo come strumento rituale per la purificazione dell'aria e come mezzo per diffondere l'incenso. 

Nell'Antico Egitto, l'incenso era considerato un dono degli dei e veniva impiegato nei rituali funebri per purificare l'aria e allontanare gli spiriti maligni. In Grecia e nella Roma antica, esso veniva bruciato nei templi come offerta agli dei e come mezzo per creare un'atmosfera sacra durante le cerimonie religiose. 

Nel cristianesimo, il suo utilizzo ha una lunga storia che risale alle prime comunità cristiane. Nel Nuovo Testamento, l'incenso è menzionato come un simbolo della preghiera e dell'adorazione a Dio. Nella tradizione cattolica romana, viene utilizzato durante la Messa, nelle processioni e in altre celebrazioni religiose per simboleggiare l'offerta delle preghiere dei fedeli a Dio e per purificare l'aria dell'edificio della chiesa. 

Nella Chiesa ortodossa orientale, questo accessorio sacro è un elemento importante delle celebrazioni liturgiche e viene utilizzato per purificare l'altare e gli oggetti liturgici, per santificare l'ambiente della chiesa e per simboleggiare la presenza dell'angelo che sale al cielo portando le preghiere dei fedeli a Dio.