Quaresima: il significato dei paramenti sacerdotali viola
07-02-2023
Cultura

Quaresima: il significato dei paramenti sacerdotali viola

Ecco spiegato perché i sacerdoti indossano paramenti di colore viola nei 40 giorni che precedono la Pasqua. La storia e il significato del colore, oltre ad una piccola curiosità datata al Medioevo.

Ogni anno i fedeli ripercorrono il periodo quaresimale, procedendo verso quello che si caratterizza come un itinerario in nome della Passione di Cristo, morte e sua successiva Risurrezione. Durante questo periodo di penitenza, in preparazione alla risurrezione di Cristo, i paramenti sacerdotali si tingono di un colore ben definito come il viola.
Ma come mai questo colore?

In passato il viola era legato alla potenza e ricchezza dei sovrani, tuttavia nel corso dei secoli è stato man mano associato alla penitenza, ricordando un momento particolare della passione di Cristo. Questo suo significato è in parte legato al racconto dei Vangeli secondo cui i soldati romani, dopo la flagellazione, lo schernirono chiamandolo Re dei Giudei e vestendolo con un mantello porpora tendente al viola. È quindi da questo momento che l’adozione del colore viola nei paramenti vuole evocare quello che era il dolore e la sofferenza di Cristo prima della sua crocifissione.

È a partire con il Messale Romano del 1570 e il Concilio di Trento che il viola viene definitivamente fissato come colore della Quaresima, ma anche dell’Avvento. Ed è sempre da questo momento in poi che viene confermato come colore dei paramenti sacerdotali quali casule e stole. Il viola, chiara variazione del nero, in base al periodo di riferimento è segno di penitenza, ma anche e soprattutto preparazione al momento culminante della vita di Cristo.

Prima di concludere, vorremmo riportarvi anche una piccola curiosità. Come ben sappiamo, durante la Quaresima, era proibito il divertimento e questo includeva anche la partecipazione alle rappresentazioni teatrali. È a tal proposito che, a partire dal Medioevo, si viene a diffondere l’idea per cui le persone di spettacolo erano avverse al viola. Questo proprio perchè la mancata partecipazione causava serie difficoltà economiche agli attori che vivevano solo di questo guadagno. Una superstizione questa che negli ultimi tempi è trasformata addirittura in tendenza da parte di alcune celebrità.