05-05-2022
Cultura
Il significato dei colori dei paramenti liturgici
L’importanza e il ruolo ricoperto dai colori delle vesti sacerdotali nella liturgia cattolica.
Ecco qui la spiegazione completa.
Ecco qui la spiegazione completa.
La Chiesa cattolica è sempre stata ricca di simboli, significati e in questo i colori dei diversi paramenti sacerdotali hanno sempre ricoperto un ruolo fondamentale. Durante le celebrazioni religiose, spesso ci capita di osservare i sacerdoti vestire con paramenti liturgici, quali il piviale, la stola, la casula e la dalmatica, di colori differenti che però fanno ovviamente riferimento ad un periodo preciso dell’anno, ovvero ad un determinato tempo liturgico. I paramenti in genere riprendono i quattro colori principali, quali: bianco, verde, rosso e viola. A questi colori canonici, che furono codificati secondo la volontà di papa Paolo VI nel 1969, durante il Rito romano, se ne aggiungono degli altri, come il rosa, l’azzurro, l’oro e il nero, utilizzati nei paramenti, come ad esempio casule, in determinate occasioni.
Certo, da come abbiamo potuto notare tanti sono i colori con cui si possono presentare i paramenti sacri, ma qual è il loro vero significato? Tra i colori più ricorrenti ritroviamo sicuramente il bianco, simbolo della purezza e della gioia. Indipendentemente dal periodo liturgico in cui ci possiamo trovare, il sacerdote veste quotidianamente di bianco, colore che, ricordiamo, è anche simbolo di adorazione di Gesù Cristo e della sua resurrezione. Al bianco, il cui uso è sicuramente obbligatorio nel periodo di Natale, segue il colore verde, simbolo di speranza e costanza, che viene in genere utilizzato per le casule durante le messe domenicali e feriali. Questo colore, dopo il bianco, è quello che accompagna il percorso quotidiano dei parroci e dei fedeli. Il viola, invece, ricorda la penitenza, l’attesa, ma soprattutto il lutto. Proprio per i significati che ricopre, questo colore viene utilizzato sia durante l’Avvento, che la Quaresima, ma anche durante i funerali. In queste ultime occasioni, il viola può essere però sostituito anche dal nero, colore principale dell’abito talare. Non dimentichiamo poi del rosso, simbolo della passione e del sacrificio di Gesù. I paramenti sacerdotali di questo colore li ritroviamo durante periodi, come la domenica delle Palme, il Venerdì santo, la Pentecoste e tutte quelle ricorrenze dedicate alla passione di Cristo.
Questi erano i principali colori canonici, ma ovviamente, come precedentemente anticipato esistono anche l’azzurro, utilizzato per le celebrazioni dedicate alla Madonna, il rosa, simbolo di gioia e vestito dai sacerdoti nella III domenica di Avvento e la IV domenica di Quaresima. In questa lunga lista ricca di significati, troviamo anche l’oro, simbolo di regalità e che può, in qualsiasi occasione, andare a sostituire gli altri colori dei paramenti sacerdotali. In breve, da come abbiamo potuto osservare, l’uso dei colori non è certamente casuale, anzi, questi hanno modo di esprimere ciascuno la particolarità del mistero della fede. (Come viene definito il colore delle vesti sacerdotali? Tutto quello che c’è da sapere)
Certo, da come abbiamo potuto notare tanti sono i colori con cui si possono presentare i paramenti sacri, ma qual è il loro vero significato? Tra i colori più ricorrenti ritroviamo sicuramente il bianco, simbolo della purezza e della gioia. Indipendentemente dal periodo liturgico in cui ci possiamo trovare, il sacerdote veste quotidianamente di bianco, colore che, ricordiamo, è anche simbolo di adorazione di Gesù Cristo e della sua resurrezione. Al bianco, il cui uso è sicuramente obbligatorio nel periodo di Natale, segue il colore verde, simbolo di speranza e costanza, che viene in genere utilizzato per le casule durante le messe domenicali e feriali. Questo colore, dopo il bianco, è quello che accompagna il percorso quotidiano dei parroci e dei fedeli. Il viola, invece, ricorda la penitenza, l’attesa, ma soprattutto il lutto. Proprio per i significati che ricopre, questo colore viene utilizzato sia durante l’Avvento, che la Quaresima, ma anche durante i funerali. In queste ultime occasioni, il viola può essere però sostituito anche dal nero, colore principale dell’abito talare. Non dimentichiamo poi del rosso, simbolo della passione e del sacrificio di Gesù. I paramenti sacerdotali di questo colore li ritroviamo durante periodi, come la domenica delle Palme, il Venerdì santo, la Pentecoste e tutte quelle ricorrenze dedicate alla passione di Cristo.
Questi erano i principali colori canonici, ma ovviamente, come precedentemente anticipato esistono anche l’azzurro, utilizzato per le celebrazioni dedicate alla Madonna, il rosa, simbolo di gioia e vestito dai sacerdoti nella III domenica di Avvento e la IV domenica di Quaresima. In questa lunga lista ricca di significati, troviamo anche l’oro, simbolo di regalità e che può, in qualsiasi occasione, andare a sostituire gli altri colori dei paramenti sacerdotali. In breve, da come abbiamo potuto osservare, l’uso dei colori non è certamente casuale, anzi, questi hanno modo di esprimere ciascuno la particolarità del mistero della fede. (Come viene definito il colore delle vesti sacerdotali? Tutto quello che c’è da sapere)