Il rosario: in comunione con Gesù attraverso Maria
17-05-2022
Cultura

Il rosario: in comunione con Gesù attraverso Maria

Maggio il mese dedicato alla Madonna e alla preghiera del rosario, una pratica devozionale consolidata grazie al gesuita Annibale Dionisi.
Come è ben noto a molti, maggio è quel mese dell’anno che viene dedicato alla Vergine Maria e al Santo Rosario, una preghiera non solo mariana, ma soprattutto cristologica in quanto i Misteri che lo compongono mettono al centro la figura di Gesù. Già nel 1212 la preghiera del Rosario venne resa popolare grazie a San Domenico di Guzmán, il quale ricevette la coroncina del Rosario dalla stessa Madonna, come strumento per la lotta delle eresie. Ancora oggi l’utilizzo dell’articolo religioso del rosario viene visto come un invito caldo ed affettuoso volto a riscoprire la bellezza di pregare il Rosario anche in casa.

Sin dai tempi più remoti, durante questo periodo dell’anno molti fedeli si recavano, e tutt’ora si recano, in pellegrinaggio nei santuari mariani. Tuttavia, solo a partire dal XVIII secolo, il mese di maggio venne associato alla Vergine Maria e il merito fu principalmente del gesuita Annibale Dionisi, un religioso di estrazione nobile, che nel 1725 pubblicò un’opera intitolata “Il mese di Maria”, riferendosi al mese di maggio. Questa pratica devozionale della Madonna venne solo successivamente consolidata e arricchita con la preghiera del rosario. Altro gesuita che contribuì alla consolidazione di questo mese come quello della Vergine Maria fu padre Alfonso Muzzarrelli che nel 1785 pubblicò “Il mese di Maria o sia di Maggio”.

Tuttavia, prima dell’avvento del rosario come articolo religioso, i fedeli adottarono diversi metodi per contare le preghiere. Tra questi, c’era chi portava con sé 150 sassolini, fino ad arrivare all’uso delle cordicelle con 50 o 150 nodi, la cui diffusione venne fatta risalire già al III-IV secolo, grazie a Sant’Antonio Abate e San Pacomio. A questa devozione, si aggiunse anche l’usanza di mettere una vera e propria corona di rose sulle statue della Vergine. Queste simboleggiavano le preghiere più “belle” e “profumate” che venivano rivolte a Maria.

Sin dalle sue origini, il Rosario ha avvicinato le persone alla parola di Dio, permettendo loro di poter contemplare in maniera più intima la vita di Cristo e di mettere i fedeli in comunione con Egli, attraverso sua Madre. Dalla decina di rosario, il rosario ad anello oppure il salterio, la tradizionale recita del Rosario è sempre stata una caratteristica delle famiglie cristiane e dei fedeli in generale, i quali hanno nel tempo accompagnato tale preghiera con l'articolo religioso del rosario stesso. (Ecco perché maggio è il mese di Maria)