15-03-2023
Eventi
Verso l’Annunciazione: significato della data e curiosità sul luogo
A breve la solennità del 25 marzo. Oggi parte delle mura del luogo dell'Annunciazione è collocata in una basilica italiana. Vediamo come e perché tale spostamento da Nazaret.
Come ben si sa, a breve ricadrà la Solennità dell’Annunciazione del Signore, un momento non collegato alla morte o alla resurrezione di Gesù, bensì alla Sua nascita. Secondo la tradizione cristiana, l’annuncio dell’arcangelo Gabriele alla Vergine Maria avvenne proprio il 25 marzo, data per nulla casuale.
Alcune ricerche storiche stabiliscono che le origini della data siano una chiara conseguenza del Natale, più precisamente dell’evento del 25 dicembre. Già nel VI secolo la Chiesa di Costantinopoli celebrò la solennità nella data di 25 marzo, giorno dell’equinozio di primavera secondo le concezioni degli antichi, ma anche indice dei nove mesi esatti prima del concepimento di Gesù Cristo. Si tratta dunque di una data dotata di una forte componente religiosa simbolica. Da qui prende avvio la gestazione di Gesù nel grembo della Madonna.
Come ben noto, l’episodio dell’Annunciazione avvenne presso la dimora della Vergine Maria, abitazione che si identifica con l’odierna grotta che si trova nella cripta della Basilica dell'Annunciazione a Nazaret. Parte delle mura della casa rimase a Nazaret fino alla fine del XIII secolo, per poi essere trasferita definitamente a Loreto, nelle Marche, in quanto la rioccupazione della Terrasanta da parte dei musulmani fece temere per la sua conservazione.
La tradizione narra che le mura furono trasportate in volo dagli angeli (ecco perché la Madonna di Loreto è venerata come patrona degli aviatori). Tuttavia, nella realtà dei fatti, pare che il trasporto avvenne per nave tra il 1291 e il 1294. Ad oggi la sacra dimora della Vergine continua a trovarsi nella Basilica di Loreto, meta indiscussa di numerosi pellegrini. (Annunciazione del Signore, guida alla festa che "inaugura" il Natale)
Alcune ricerche storiche stabiliscono che le origini della data siano una chiara conseguenza del Natale, più precisamente dell’evento del 25 dicembre. Già nel VI secolo la Chiesa di Costantinopoli celebrò la solennità nella data di 25 marzo, giorno dell’equinozio di primavera secondo le concezioni degli antichi, ma anche indice dei nove mesi esatti prima del concepimento di Gesù Cristo. Si tratta dunque di una data dotata di una forte componente religiosa simbolica. Da qui prende avvio la gestazione di Gesù nel grembo della Madonna.
Come ben noto, l’episodio dell’Annunciazione avvenne presso la dimora della Vergine Maria, abitazione che si identifica con l’odierna grotta che si trova nella cripta della Basilica dell'Annunciazione a Nazaret. Parte delle mura della casa rimase a Nazaret fino alla fine del XIII secolo, per poi essere trasferita definitamente a Loreto, nelle Marche, in quanto la rioccupazione della Terrasanta da parte dei musulmani fece temere per la sua conservazione.
La tradizione narra che le mura furono trasportate in volo dagli angeli (ecco perché la Madonna di Loreto è venerata come patrona degli aviatori). Tuttavia, nella realtà dei fatti, pare che il trasporto avvenne per nave tra il 1291 e il 1294. Ad oggi la sacra dimora della Vergine continua a trovarsi nella Basilica di Loreto, meta indiscussa di numerosi pellegrini. (Annunciazione del Signore, guida alla festa che "inaugura" il Natale)