09-03-2022
Curiosità
Una sfilata fuori dal comune di casule liturgiche
Nella Cattedrale di Tournai, in Belgio, nel novembre scorso trenta sacerdoti hanno sfilato indossando paramenti sacri, mettendo in luce la loro evoluzione nel tempo.
Durante le funzioni religiose siamo soliti a partecipare a celebrazioni liturgiche dove i sacerdoti vestono paramenti sacri in forme e stili che sono sensibili ai cambiamenti della società e del tempo.
È in virtù di questa trasformazione che, nel novembre scorso, si è potuto assistere ad una sfilata fuori dal comune. Con il consenso del vescovo della Cattedrale di Tournai, una delle più antiche città belghe, trenta sacerdoti hanno sfilato nella navata centrale dell’edificio indossando casule, piviali, pianete e stole preziosi, che per cinquant’anni erano state conservate nel Tesoro della Cattedrale stessa, nascoste al pubblico. Attraverso la sfilata sono stati esibiti sontuosi capi sacerdotali che spaziavano tra il XVII secolo fino ai giorni nostri, passando da abiti ricchi, tipici del periodo barocco, a quelli minimalisti, promossi a partire dal Concilio Vaticano II.
Oltre che dal vescovo, l’iniziativa è stata promossa dalla locale associazione degli Amici della Cattedrale, con l’obiettivo di promuovere una ripresa del turismo anche religioso, ma soprattutto far conoscere la storia dell’evoluzione dell’abito liturgico. (Reuters / Pascal Rossignol)
È in virtù di questa trasformazione che, nel novembre scorso, si è potuto assistere ad una sfilata fuori dal comune. Con il consenso del vescovo della Cattedrale di Tournai, una delle più antiche città belghe, trenta sacerdoti hanno sfilato nella navata centrale dell’edificio indossando casule, piviali, pianete e stole preziosi, che per cinquant’anni erano state conservate nel Tesoro della Cattedrale stessa, nascoste al pubblico. Attraverso la sfilata sono stati esibiti sontuosi capi sacerdotali che spaziavano tra il XVII secolo fino ai giorni nostri, passando da abiti ricchi, tipici del periodo barocco, a quelli minimalisti, promossi a partire dal Concilio Vaticano II.
Oltre che dal vescovo, l’iniziativa è stata promossa dalla locale associazione degli Amici della Cattedrale, con l’obiettivo di promuovere una ripresa del turismo anche religioso, ma soprattutto far conoscere la storia dell’evoluzione dell’abito liturgico. (Reuters / Pascal Rossignol)