Il turismo religioso e l’impatto della pandemia: il caso dei santuari di Lourdes e Fatima
12-04-2022
Viaggi

Il turismo religioso e l’impatto della pandemia: il caso dei santuari di Lourdes e Fatima

Ecco qui due esempi di famosi luoghi di pellegrinaggio che si sono reinventati durante la crisi pandemica.
In questi ultimi due anni la pandemia ha significativamente modificato la visita dei luoghi religiosi, mete di pellegrinaggio di milioni di fedeli di tutto il mondo. Basti solo pensare che, prima del coronavirus circa 330 milioni di persone visitavano molti luoghi di pellegrinaggio, tra i quali i famosi santuari mariani di Fatima e Lourdes.

I dati riportati dall’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO) hanno mostrato, infatti, l’importante turismo che si ha dietro la visita dei luoghi di culto che, pur di venire in contro alle necessità scaturite dalla crisi pandemica, si sono dovuti reinventare. È il caso del santuario di Lourdes dove addirittura nel 2020 si è arrivati ad organizzare il primo pellegrinaggio virtuale internazionale. Non da meno è stato il santuario di Fatima, il quale ha deciso di dar vita ad un canale YouTube che trasmetteva h24 tutto quello che accadeva nel santuario. Ad oggi il canale è arrivato ad oltre 250 mila iscritti, con centinaia di spettatori ogni giorno.

Dopo due anni di “fermo” dovuto ai diversi lockdown, pare ora di vedere una ripresa del turismo religioso. L’attuale periodo di Pasqua sembra aver ridato una “boccata di ossigeno” alle visite verso tanti dei noti santuari come quelli già citati di Lourdes e Fatima, luoghi di pellegrinaggio dove poter acquistare molti souvenir, in ricordo delle esperienze vissute durante il viaggio, ma soprattutto ammirare da vicino le statue mariane.(L’impatto della pandemia sulle mete del turismo religioso in Europa)